L' autore
Massimo D'Angelo risiede attualmente a Charlotte, nella Carolina del Nord, negli Stati Uniti. A partire dal 2010 viene coinvolto nella problematica dell’immigrazione internazionale, entrando in contatto con immigranti, avvocati internazionalisti, accademici, attivisti di organizzazioni religiose e laiche impegnati nell’assistenza a immigranti e a rifugiati.
Fino al 2006 dirige l’unità per la politica di cooperazione allo sviluppo del sistema delle Nazioni Unite presso il DESA, a New York. In quella posizione cura la redazione dei rapporti del Segretario Generale per la revisione triennale delle attività operative per lo sviluppo delle Nazioni Unite (TCPR), rapporti discussi al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) e all’Assemblea Generale. Assiste le delegazioni nazionali durante le negoziazioni intergovernative per la formulazione di risoluzioni dell’ONU. Conduce molte missioni in paesi in via di sviluppo, interagendo con gli uffici centrali e periferici delle varie agenzie del sistema. Propone linee guida su sistemi di coordinamento di queste attività di cooperazione (CSN e UNDAF) e la loro applicazione sperimentale.
Dopo il suo pensionamento dalle Nazioni Unite nel 2006 copre incarichi per la programmazione per paese presso la FAO, con applicazione specifica in paesi come Vietnam, Cambogia, Iran e Afghanistan. È team leader di una valutazione interregionale sull’efficacia dei programmi FAO in situazioni post-conflittuali e post-emergenziali.
In precedenza, copre diversi incarichi come funzionario ONU presso il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali Internazionali del Segretariato delle Nazioni Unite a New York, in cui entra nel 1984, incaricato dell’analisi dello sviluppo della regione africana. Nel 1988 diviene Senior Field Economist dell’UNDP per il Mozambico e lo Swaziland (attuale Eswatini). Nel 1991 riprende la sua attività al Segretariato delle Nazioni Unite a New York, al Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali (DESA). Analizza i processi globali di disintegrazione e di integrazione nell’ambito della Situazione Sociale Mondiate del 1993, prima di entrare nel 1995 nell’unità che dirigerà a partire dal 2001 fino al suo pensionamento.
Massimo D’Angelo, nato a Roma nel 1946, si laurea all’Università degli Studi di Roma nel 1970, sostenendo una tesi in economia politica. Tra il 1971 ed il 1973 svolge attività di servizio civile come docente di economia all’Università di Piura in Perù nell’ambito di un accordo di cooperazione tecnica bilaterale. Rientrato in Italia presso l’Istituto di Economia Politica della Facoltà di Economia della Sapienza, successivamente diviene ricercatore e assistente del keynesiano Fausto Vicarelli fino al 1984.
Durante quegli anni svolge un’intensa attività di studio e di assistenza professionale nel settore della cooperazione internazionale allo sviluppo, con istituzioni come IPALMO, IAI e ICU, il Servizio di Cooperazione Tecnica con i Paesi in via di Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, e successivamente con il Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo, pubblicando studi sulla cooperazione industriale e agricola nel Mediterraneo, formulando proposte su sistemi di programmazione e valutazione di attività di cooperazione, con studi comparati sulla gestione dell’aiuto nell’area OCSE. Partecipa a missioni di valutazione di programmi governativi in America Latina, Nord Africa e Medio Oriente.